La maggioranza della aziende, sottratte quelle che offrono servizi, si trovo ogni giorno a dover fare i conti con la gestione delle scorte di magazzino.
L’intera attività aziendale è influenzata dalla gestione delle scorte, così le società si ritrovano costrette a dover impiegare molte energie nella ricerca di un’equilibrata ed efficiente composizione delle scorte o del magazzino in termini quantitativo-qualititativi ed in termini temporali.
Le scelte che ogni azienda deve effettuare riguardo alla gestione delle scorte sono di due tipi:
-
sull’organizzazione delle attività di conservazione e movimentazione merci
-
sulla predisposizione delle strutture necessarie
Una differenza sostanziale nella valutazione delle scorte esiste a seconda che si parli si aziende mercantili o aziende industriali.
Nel primo caso le scorte sono rappresentate essenzialmente da merci, cioè dai beni che l’azienda acquista per poi rivendere, senza alcun processo di trasformazione.
Nelle aziende industriali le scorte hanno due funzioni perchè sono formate da :
-
beni destinati all’impiego nel processo tecnico-produttivo (input)
-
beni ottenuti dal processo tecnico-produttivo (output)
Il livello ottimale delle scorte deve garantire contemporaneamente, sia per le aziende industriali che per quelle mercantili, continuità all’attività dell’azienda ed economicità degli investimenti.
In alcuni casi le aziende potrebbero decidere di tenere delle scorte superiori alle esigenze concrete per poter rispondere prontamente ad un aumento delle richieste sul mercato, questo comporta un immobilizzo dei capitali non produttivi di reddito.
Un altro aspetto da prendere in considerazione è che le scorte:
-
occupano spazio nel magazzino e comportano, quindi, spese di conservazione, refrigerazione o di riscaldamento, di condizionamento, di movimentazione, di trasporto dal fornitore al magazzino e dal magazzino al venditore, di locazione, di retribuzione agli operatori del magazzino, di ammortamento delle strutture, ecc.
-
sono soggette a rischi di obsolescenza e di invecchiamento, a cali, ad ammanchi, a deterioramenti.
Nonostante tutto questo può essere conveniente, a volte, investire in grossi quantitativi di scorte, come ad esempio usufruire di sconti maggiori o di prezzi più vantaggiosi.
In conclusione, la politica delle scorte si basa dunque sulla individuazione di un equilibrio (nel medio-lungo periodo) tra benefici e costi, questi ultimi legati agli investimenti in stock di magazzino di consistenti risorse finanziarie.
I problemi di gestione delle scorte si ingigantiscono nelle grandi aziende, che movimentano ingenti quantitativi di prodotti, talvolta molto diversi tra loro.
1 Comment
This isnformation is really helpful. Thaks for teh updates.
Add Comment